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ALZHEIMER: L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE

ALZHEIMER: L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE

25.01.2018 – Si svolgerà presso la sede di Piazza Gries la conferenza stampa dsul nuovo opuscolo informativo „Prevenire i disturbi della memoria“ appena uscito, curato per conto di ASAA dalla dott.ssa Barbara Plagg, con gentile sostegno da parte del Comune di Bolzano. L’autrice che ne illustrerà i contenuti, ha studiato genetica del morbo di Alzheimer presso l’università di Monaco e lavora attualmente come ricercatrice e docente della Libera Università di Bolzano nel settore ambiente e salute. Anche il Presidente di ASAA Dr. Ulrich Seitz, la vice-presidentessa Dr. Edith Moroder e l’esperto per la maggiore qualità della vita a casa propria, l’architetto dott. Loris Alberghini, indicheranno strategie utili contro i disturbi della memoria nella gestione della vita quotidiana.

Noi tutti sappiamo che la memoria in età avanzata può presentare dei deficit e quindi non essere più all’altezza delle prestazioni abituali. Le capacità di reagire e di ricordare si riducono, non siamo più in grado di elaborare nuove informazioni al ritmo di prima. Se persone anziane presentano invece continui e crescenti disturbi di memoria, si può trattare di un primo segnale di un‘ evoluzione progressiva che va ben oltre la „normale“ smemoratezza dell’età avanzata e potrebbero indicare una fase iniziale della malattia. Quindi, chi si rende conto che la sua memoria si sta deteriorando nel giro di alcuni mesi, dovrebbe osservarla attentamente e seriamente. Studi attuali infatti dimostrano che chi è colpito dal morbo di Alzheimer, a volte si rende conto molto presto che la sua memoria si sta deteriorando, prima che un test riesca a rivelare dei disturbi effettivi. Questo fatto apre la prospettiva di riuscire a riconoscere i disturbi della memoria in una fase molto precoce. Tuttavia esistono strategie preventive che funzionano anche in presenza di un lieve disturbo cognitivo.

Purtroppo però non esiste nessuna garanzia di poter evitare la demenza. Infatti, non esistono singoli fattori scatenanti, precise lesioni al cervello o agenti patogeni sicuramente identificabili. Come per altre malattie, ci sono probabilmente parecchi fattori che contribuiscono al manifestarsi della demenza. Chi li tiene sotto controllo, riesce a ridurre la probabilità di ammalarsi. La riduzione dei fattori di rischio infatti può rinviare/differire la manifestazione della malattia e rallentarne il decorso. Per ridurre attivamente il rischio di ammalarsi, si prestano già facili cambiamenti dello stile di vita da adottare nella quotidianità. Il nuovo opuscolo indica i fattori di rischio e dà le giuste informazioni su come si possono ridurre. Tutti ci auguriamo di conservare anche in età avanzata una buona memoria e la vivacità mentale. Pertanto, vi invitiamo a informarvi sulle cause possibili e sulle possibilità di reagire in tempo.

Uno dei fattori di rischio riconosciuti è la depressione. Chi nel corso della sua vita soffre di lunghi attacchi depressivi senza ricorrere a terapie del caso, è esposto a un rischio doppio di ammalarsi di Alzheimer rispetto ad altre persone. Questo fattore può essere ridotto attraverso trattamenti specifici nelle fasi di maggiore sofferenza psichica. Il nostro convegno del novembre scorso sull’argomento „depressione-demenza. demenza-depressione“ ha evidenziato in modo significativo queste connessioni.

Il ns. presidente intende anche sottolineare che ASAA si sente in dovere di rappresentare in modo crescente le richieste della popolazione che lo sta informando continuamente su problemi inerenti i servizi pubblici. Dal 2016 è in atto il nuovo piano provinciale della salute che dovrebbe coprire il periodo fino al 2020, ma finora non si sono visti significativi cambiamenti concreti. Ancora mancano le risorse per nuove offerte di assistenza, mancano medici e personale infermieristico specializzati, si riducono i letti nei reparti geriatrici, i familiari  difficilmente riescono a combinare il proprio lavoro con l’assistenza ai propri cari malati e  reclamano urgente bisogno di modelli alternativi di cura e di abitazione. Durante la conferenza stampa, il presidente Seitz intende quindi presentare delle idee per un pacchetto di provvedimenti da attuare. – Infine presenterà il nuovo progetto per familiari e care-giver dal titolo „Assistere e rimanere sani“.

I nostri testimonial presenti alla conferenza stampa ci sostengono nelle nostre richieste e prenderanno brevemente la parola:

La giudice popolare Dr. Gabriele Morandell, la consigliera provinciale Dr. Brigitte Foppa, l‘imprenditore dott. Alex Podini, il prof. Stefan Zerbe dell’Università di Bolzano, il sindaco di Egna Dr. Horst Pichler, il tecnico Mario Orlandi e il grafico Wolfgang Töchterle che accompagna la ns. presentazione.

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