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IN FUNZIONE ALL’OSPEDALE DI BOLZANO IL MACCHINARIO SALVAVITA DONATO DALLA PODINI FOUNDATION

IN FUNZIONE ALL’OSPEDALE DI BOLZANO IL MACCHINARIO SALVAVITA DONATO DALLA PODINI FOUNDATION

16.04.2020 – Da oggi l’ospedale di Bolzano può contare su un ulteriore macchinario salvavita per la ventilazione per affrontare l’emergenza Covid. Un ulteriore passo avanti nel sconfiggere questo nemico invisibile.

Il macchinario ECMO, arrivato nei giorni scorsi a Bolzano, è stato assemblato presso l’ingegneria clinica del nosocomio cittadino ed è stato consegnato oggi al reparto terapia intensiva. Nel pomeriggio è quindi iniziata la formazione tecnica dei medici che si troveranno ad utilizzarlo quotidianamente.

Il macchinario – donato all’Ospedale dalla Podini Foundation, con un investimento superiore ai 100.000 € – è unico nel suo genere nell’intera provincia di Bolzano e permetterà di potenziare il servizio di terapia intensiva, in questo momento sotto pressione a causa dell’emergenza sanitaria. Come spiega la dott.ssa Kompatscher, Responsabile del Reparto COVID di Terapia Intensiva, la macchina ECMO “è un sistema che funge da polmone artificiale per il paziente” e che gli restituisce il suo stesso sangue ma ossigenato. Si tratta di un supporto vitale che grazie alla circolazione extracorporea permette, in condizioni di severa insufficienza respiratoria, di mettere a riposo cuore e polmoni vicariandone la funzione ventilatoria e di pompa. Prodotto dall’azienda Xenios /Fresenius  è utilizzabile sia su adulti sia su bambini e neonati.

Molto contento il Primario del Servizio di Emergenza Marc Kaufmann che attesta come in questo periodo di grave emergenza “i servizi pubblici insieme ai privati abbiano dato una grandissima mano per raggiungere i risultati di oggi”.

Inoltre, sempre a detta di Kaufmann, il macchinario potrà essere molto utile non solo nei pazienti COVID ma anche in seguito, per affrontare tutte le altre patologie che “possono creare una situazione dove il paziente è in pericolo di vita perché la sua funzione polmonare o cardiaca non è più garantita”.

“La donazione ha voluto essere un segno di solidarietà, non solo a parole ma anche con i fatti, rivolto soprattutto a chi quotidianamente combatte in prima linea contro questo virus” ha concluso il Dott. Giovanni Podini, Presidente della Podini Foundation.

 Nelle foto:

foto 1: medico della Croce Rossa, Julia Kompatscher, Giovanni Podini e Marc Kaufmann

foto 2: Giovanni Podini e Marc Kaufmann si salutano ai tempi del COVID

foto 3: workshop dei medici

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